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LEONARDO DA VINCI

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organisé dans le cadre de :

LEONARDO DA VINCI: RESTAURARE I CAPOLAVORI

Martedì 21 maggio 2019, ORE18

 

  •  Esperienze a confronto: Opificio delle Pietre Dure di Firenze, Centro di Ricerca e Restauro dei Musei di Francia ed E-RIHS (European Research Infrastructure for Heritage Science

Nella continuità dell’omaggio reso a Leonardo da Vinci, tratteremo del problema del restauro dei quadri lasciati dal grande pittore, architetto e scientifico del Rinascimento, parlando delle diverse tipologie di restauro della scuola francese (Sant’Anna) e della scuola italiana (Adorazione dei Magi) applicate alle opere di Leonardo da Vinci. Attraverso il restauro di questi due dipinti, affronteremo le diverse fasi del restauro di un dipinto. Confronteremo in un dialogo costruttivo le esperienze di restauro dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze (OPD), del Centre de Recherche et de  Restauration des Musées de France (C2RMF) e dell’ European Research Infrastructure for Heritage Science (E-RIHS).

Quest’incontro ci darà l’opportunità  di affrontare le tematiche seguenti:

  • lo studio della storia delle opere
  • l’analisi dello stato di degrado
  • le analisi scientifiche
  • le tipologie di intervento
  • la valutazione dei precedenti restauri  
  • le tecniche di restauro prescelte

 

L’Opficio delle Pietre Dure aperto in seguito alla volontà di Ferdinando Primo de’ Medici come manifattura d’arredamenti e di pietre dure,  aquisisce una vocazione di restauro alla fine dell’ottocento. L’OPD possiede oggi un laboratorio di restauro inaugurato nel 1975 e accompagnato d’una rivista che fa dell’Opficio delle Pietre Dure, una dei prime riferenze italiane per il restauro. 

Il Centre de Conservation et de Restauration des Musées de France (C2RMF) è in qualche modo l’equivalente francese. Istituito ufficialmente con decreto nel 1998, le sue origine risalgono agli anni 1960 quand’è  stato creato per la prima volta un laboratorio per il restauro dei musei di Franci. Il centro di ricerca e di restauro è anche associato, come l’Opficio, alle instituzioni museali, Versailles e il Louvre. Il C2RMF redige  un rapporto nella rivista Technè, che viene pubblicato dalla Réunion des Musées Nationaux (RMN). 

Interventi:

  • Clarisse Delmas, responsabile del dipartimento di pittura, e Matthieu Gilles responsabile del restaura dentro il C2RMF (Centre de recherche et de restauration des Musées de France)
  • RestauratorI dell’Opficio delle Pietre Dure : Roberto Bellucci, Ciro Castelli, Patrizia Riitano e Andrea Santacesaria.
  • E-RIHS (European Research Infrastructure for Heritage Science) con il CNR (consiglio nazionale delle Ricerche).


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